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7 gennaio 2008 - Teatro Morlacchi, Perugia

Dodici minuti di applausi dal pubblico del Morlacchi per “The gold rush - La febbre dell’oro” di Charlie Chaplin, riproposto in versione originale, in seconda assoluta mondiale. Ha diretto l'orchestra il Maestro Timothy Brock, considerato attualmente il più importante direttore d'orchestra per film-concerto esistente al mondo; la partitura originale della colonna sonora del film, scritta nel 1924 appositamente da C.Chaplin per accompagnare il suo stesso capolavoro di immagini.

Committente: Provincia di Perugia

Dodici minuti di applausi dal pubblico del Morlacchi per “The gold rush - La febbre dell’oro” di Charlie Chaplin, riproposto in versione originale, in seconda assoluta mondiale. L’evento voluto dall’Assessorato alla cultura della Provincia di Perugia come apertura della nuova edizione di “Penombre”, si è svolto ieri sera ed ha registrato il tutto esaurito, con una larga partecipazione di bambini e ragazzi. Grazie alla guida musicale del M° Timothy Brock, che ha diretto dal vivo l’Orchestra Città Aperta, la proiezione del celebre film è stata accompagnata dall’esecuzione di brani originali, così da rispettare pienamente l’idea ed il pensiero del grande attore e regista americano di cui da poco tempo sono stati ricordati i 30 anni dalla scomparsa.

E proprio all’interprete di Charlot la Provincia di Perugia ha voluto dedicare questa nuova edizione, a carattere biennale, di “Penombre” che si è aperta con “La febbre dell’oro” e si concluderà nel 2009 con la proiezione de “Il grande dittatore”. Di fronte ad un pubblico entusiasta il M° Timothy Brock, considerato attualmente il più importante direttore d’orchestra per film-concerto esistente al mondo, ha plaudito all’iniziativa voluta dall’assessorato provinciale alla cultura guidato da Pier Luigi Neri. “Pregio della rassegna – ha commentato ieri sera – è il voler unire le musiche originali alla proiezione di film muti”. Brock dal 2000 lavora con la famiglia Chaplin al restauro della musica originale dei suoi film e ad oggi si è occupato di 9 lungometraggi. Dopo la serata inaugurale di ieri al Morlacchi, interverrà nuovamente in “Penombre” in occasione della proiezione di “Luci della città” e “Tempi moderni”, nel corso del 2009. Questa edizione di “Penombre”, sotto la guida artistica del critico cinematografico Fabio Melelli, prevede una lunga serie di appuntamenti ripartiti in due blocchi.

Il primo vuole approfondire la relazione tra Chaplin e gli artisti che con lui fondarono la United Artists, cercando dunque di sganciarsi dalla industria cinematografica hollywoodiana; il secondo invece metterà in parallelo la figura di Chaplin a quella di Buster Keaton, i due geni della comicità mondiale. A chiudere il ciclo complessivo la proiezione de “Il grande dittatore”, considerato una sorta di ponte lanciato verso il sonoro. L’opera proposta ieri, “La febbre dell'oro”, è la copia originale del 1925, praticamente inedita in Italia.

Si proseguirà poi allargando l'orizzonte agli altri due formidabili cineasti con cui Chaplin fondò nel 1919 la United Atists. Così scorreranno sugli schermi le gesta eroiche e mirabolanti di Douglas Fairbanks, protagonista degli avventurosi “Pirata nero”, rara pellicola muta a colori e “Il ladro di Bagdad” inventiva variazione sul tradizionale tema della letteratura fiabesca.Ma si vedranno anche tre delle principali opere di David Wark Griffith, il cineasta che più contribuì alla nascita della grammatica e della sintassi cinematografiche, affrancando l'allora giovane settima arte da ogni debito con il teatro e la letteratura: “Nascita di una Nazione”, celebrazione del mito nordamericano, “Intolerance”,apologo sulla necessità della convivenza civile tra gli uomini e “Giglio Infranto”, interpretato dall'attrice feticcio di Griffith, Lillian Gish.

Il 2008 si chiuderà con quattro comiche di Chaplin nei panni della sua maschera per eccellenza, Charlot, l'uomo comune provvisto di dignità e purezza che non si piega davanti alle avversità della vita, sempre pronto a ricominciare nonostante tutto.Il vagabondo triste dal cuore grande aprirà l'edizione 2009 con “Luci della città”, film in cui alla potenza delle gags fanno da contraltare un pessimismo di fondo e uno spiazzante epilogo che abdica, contro ogni previsione, alla dittatura del lieto fine. A seguire, ancora film di Chaplin, ma anche film di Buster Keaton, l'altra faccia del cinema comico americano dell'epoca del muto.Il grande finale è però riservato a “Il grande dittatore”, il film in cui Chaplin si toglie la maschera. Anche per questa edizione è previsto il coinvolgimento dei gruppi strumentali degli studenti dei Corsi di Diploma accademico di II livello del Conservatorio di musica di Perugia che con l’esecuzione di musica dal vivo sottolineeranno le diverse vicende delle proiezioni. L'ingresso ad ogni spettacolo è gratuito.

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